Livia con Noi 2013 al Teatro Savio

E’ stata una splendida serata. Direi una serata magica dove arte e solidarietà hanno trovato punto di incontro con leggerezza e spontaneità. Al teatro Savio “Livia” ci ha radunati per ricordare che trasformare dolore in energia è possibile. Una energia votata al bene, alla condivisione come quella che si è diffusa nell’aria ben presto e che, attraverso il sorriso indotto dai tanti artisti saliti sul palco, ha tenuto ancorati gli spettatori fino all’ultimo minuto. Due ore fitte di un copione studiato e realizzato da Massimo D’Anna, Filippo La Porta e Maurizio Bologna, con la partecipazione di Alessandro Amato.

Ha aperto la serata Alessio Vassallo con una lettura sull’importanza del donarsi, poi le riflessioni mie e della mia famiglia sugli 800 giorni senza Livia, il passaggio dal dolore infinito alla gioia dell’amore, quindi la rappresentazione di Paride Benassai e Marcello Mandreucci con una riproposizione dell'”abbanniata”. Magica la poesia dedicata al beato padre Pino Puglisi da Ivan Fiore, interamente composta con parole che iniziano con la P, bellissima l’interpretazione di Stefania Blandeburgo. E poi Salvo Piparo (insieme a Costanza Licata e Rosemary Enea) con “Differenziata” tratto da “Le pallonate” di Salvo Ficarra e Valentino Picone, dedicato all’incapacità atavica dei palermitani di accettare le novità, ancora Ernesto Maria Ponte che ha riproposto un vecchio cavallo di battaglia, la contraddizione tra le regole sulla sicurezza imposte ai viaggiatori in aereo e la effettiva possibilità di applicazione.

Ha chiuso lo spettacolo Valentina Di Franco, giovanissima amica di Livia, che ha trovato nel canto lirico una sua dimensione, accompagnata dal trio Omnni’Art, Massimo Barrale al violino, Ruggiero Mascellino alla fisarmonica e Ferdinando Caruso al contrabbasso, che ha legato con i suoi interventi musicali i vari genere di arte. A sorpresa, poi, è arrivato sul palco Valentino Picone (Ficarra è in vacanza con la famiglia), per suggellare un rapporto di amicizia e di condivisione che potrebbe trasformarsi in futuro in qualcosa di più.

Un grazie anche ai Maitres dell’Amira, venuti in gran numero a sostenere l’iniziativa, che hanno offerto al pubblico intervenuto ottime crepes, e all’amico e collega Francesco Massaro, che nella veste di imprenditore della ristorazione, ha offerto un rinfresco. L’ultimo grazie al padrone di casa, Francesco Giacalone, che anche quest’anno ci ha messo a disposizione il teatro dove a novembre si svolgerà una nuova stagione di prosa per la quale, gli amici di Livia presenti ieri in teatro avranno un piccolo beneficio. (le foto sono di Igor Petyx che ringrazio affettuosamente)