livia con noi 2016

LIVIA CON NOI 2016

Un altro grande abbraccio nel ricordo di Livia

Non eravamo gli oltre 2000 dello scorso anno, ma quasi.

Anche quest’anno una serata magica, per ricordare Livia, insieme a voi e ad un gruppo di artisti straordinari che come sempre hanno donato oltre alla loro arte anche il loro cuore.

Tre ore intense di spettacolo, scivolate quasi senza accorgersene, dai ritmi ben cadenzati, sotto l’ottima regia di Massimo D’Anna.

Teresa Mannino era la “stella” ed ha confermato le sue qualità.

Aveva programmato 20 minuti di intervento ma ha raddoppiato, trascinata dal clima di grande partecipazione anche quest’anno di percepiva sulle poltrone del Verdura.

Teresa ha proposto un pezzo che faceva parte del suo ultimo spettacolo, arrangiato ed aggiornato dagli ultimi eventi capitati nei giorni del suo ritorno a Palermo.

Sergio Vespertino è stato addirittura stoico. La stessa sera era in scena all’Agricantus con Paride Benassai, ma ha voluto esserci fortemente. Una corsa in moto per arrivare in tempo  per la chiusura dello spettacolo. E che chiusura !  Il suo discettare sul difficile rapporto tra moglie e marito, descritto con grande ironia, ha tenuto incollato sulle sedie il pubblico nonostante l’ora ormai tarda.

E poi il talento di Alessandra Salerno. Artista giovane, di grande personalità, con una bellissima voce che aveva incantato i giudici di The Voice, e dobbiamo dire sinceramente anche noi quando siamo andati a vederla in concerto al Santa Cecilia. Alessandra la conobbi a Casa Minutella, poco prima dello spettacolo dello scorso anno. E mi piacque subito come artista e come persona.

Ad accompagnare  Alessandra Salerno c’erano gli Ai Fil Gud, gruppo fondato da Silvio Lo Verde composto da una decina di elementi che oltre a cantare brani del loro repertorio, hanno supportato anche Valeria Milazzo, altra bravissima cantante palermitana, che ha aperto la serata con una riedizione di Acquarius, con la coreografia di Patrizia Veneziano e la partecipazione delle giovani ballerine della scuola Danza due di Angela Abbigliati.

Un esordio di grande spettacolarità, con le danzatrici sedute in mezzo al pubblico che dal buio della platea sono improvvisamente apparse, grazie ai potenti riflettori puntati su loro, in un gioco di colori che ha avuto il suo punto più alto quando hanno raggiunto sul palcoscenico Milazzo.

E poi il violino di Francesco Nicolosi, grande sorpresa della scorsa stagione, che ha voluto esserci anche quest’anno per suggellare il suo successo.

E ancora danza con le allieve più esperte della Abbigliati. Riproposta la Tarantella, musica popolare e Experience, con la musica di Einaudi, esibizioni entrambe valorizzate dalle coreografie della maestra Patrizia Veneziano e dalla scenografia allestita da Pierluigi Domino con la collaborazione della VJ Cinzia Conte.

Ma il momento più emozionante è stato quello della esibizione della sandartist  Stefania Bruno  che ha raccontato la storia di Livia, prendendo spunto da una testimonianza del fratello Guido, attraverso la manipolazione della sabbia e facendo rivivere i momenti più significativi in un susseguirsi di immagini ed emozioni giunte alla platea, in rigoroso silenzio, attraverso il mega ledwall  allestito sul palco.

A condurre la serata sono stati Salvo La Rosa, alla sua terza partecipazione, e Katiuska Falbo, regina del teatro Finocchiaro, con la loro consueta professionalità.

Come impeccabile è stato il supporto video della troupe televisiva guidata da Antonio Delpopolo, con la collaborazione di Federico, Ivana ed Enzo.

La novità di questa edizione, il Premio Alfredo Tamburello, in ricordo di un giovane arbitro palermitano, vittima di una leucemia.

Un premio che è stato istituito da “Livia onlus per la ricerca” per sostenere gli studi sulla leucemia mieloide acuta, malattia di cui è rimasto vittima Alfredo, nell’ambito di un percorso di medicina personalizzata.

Lo studio si svolge presso l’ospedale Cervello nel reparto di Ematologia per le malattie rare del sangue e degli organi ematopoietici.

Alla ricerca partecipa come tecnico di laboratorio Barbara Spina, indicata meritevole del premio per la sua preziosa collaborazione da un comitato scientifico costituito da rappresentanti dell’Unità ospedaliera.

Le informazioni sull’avanzamento della ricerca saranno periodicamente comunicate a Livia onlus e, prima dello spettacolo 2017, sarà inviata una relazione con i risultati della stessa.

L’incasso lordo della serata è stato di 21 mila euro, che depurato dalle spese, sarà nel corso del periodo 2016-2017 distribuito ad associazioni impegnate nel sociale.

Il consiglio direttivo di Livia onlus, infine ringrazia il Comune di Palermo e l’assessorato alla Cultura per aver inserito Livia con Noi tra le attività istituzionali della stagione artistica del Verdura e il Coime per la collaborazione offerta per il buon esito dello spettacolo.

foto di Salvo Valenti