Inebetita raccolgo parole come spilli che pungono il cuore.
Gli occhi raccontano un dolore che non ha paragoni.
Quella croce che luccica sul petto esprime uno scambio che non può avere
misura.
La notte non volle aspettare l'alba
La rugiada avrebbe potuto rinvigorire il piccolo fiore in boccio, ma quel
giorno rimase a mezz'aria creando l'arcobaleno dei ricordi
La tua stessa luce ti ha portata via
Il sole ha fatto di te un raggio verde luminoso
Così ti presenti, dando un senso a ciò che rimane.
Avrebbe voluto ancora una volta parlarti guardandoti negli occhi ma tu eri gia'
lontana ed ha dovuto benedire quella strada che da lei ti portava via
Livia giorno 17 per te ci sarà una grande festa per ricordarti e per
presentarti tanti altri amici, e tutti daremo un bacino al tuo cuore sperando
che possa essere cura per altri cuori

Giusy Balbo